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Ti aspettiamo il 13 aprile

ore 16: ANCHE IO ARTISTA di LAND ART e LUDOBUS

- spazio alla fantasia di chi vuole divertirsi realizzando opere con sassi, rami, sabbia e altri materali naturali, nel rispetto dell'ambiente. Banco iscrizioni e informazioni.

- giochi antichi in legno per bambini, genitori e amici

ore 17: INAUGURAZIONE delle OPERE

sul lungofiume zona chiosco/area attrezzata per le feste

Il progetto

Un nuovo parco a Rivergaro, un parco nel parco: un'installazione artistica pubblica e a cielo aperto nel parco sulle rive del Trebbia. La zona interessata è una fascia che unisce una forte antropizzazione e una natura “selvatica”, in dialogo e interazione continui.
Prendendo spunto da questo binomio uomo-natura, anche le opere scelte per il parco coniugano natura e abilità manuale, elaborazioni dei materiali fatte dall'uomo e dalla natura: dall'uso dei materiali forgiati ai sassi, da legno e ferro lavorati dall'uomo, a rami spontanei, in cui l'occhio e la mano dell'artista fanno emergere figure animali. La relazione che si crea è data dall’interpretazione dell’essenza effimera e mutevole del mondo naturale.

Potete vedere e cercare le opere nella zona del parco che si trova tra il chiosco Lemonlime e l'area attrezzata per le feste, alcune sono più immediatamente visibili, altre un po' nascoste tra la vegetazione spontanea: cercatele!

Il nostro desiderio è di rendere ancora più suggestiva la passeggiata sul fiume, ricordarci che uomo e natura devono essere in armonia, richiamare a un maggior rispetto del parco da parte di tutti i suoi frequentatori.

Pensando al futuro, vorremmo che questo fosse il primo nucleo di un parco artistico destinato a espandersi sulla direttrice del nostro fiume, con il contributo di chi ci aiuterà a valorizzare e rispettare queste istallazioni e di chi vorrà partecipare con tempo e idee alla sua espansione, degli artisti che vorranno collaborare con le loro opere.

Centro di Lettura e Assessore alla cultura di Rivergaro

 Le opere e gli autori

BILÖ

autori: Monica Busconi, Giacomo Martucci Ventura, Franco Ravilli, Barbara Rossi
materiali: fil di ferro, legno, rami, piante
anno: aprile 2019
L' idea dell'opera nasce da un "pezzo" di storia del fiume: negli anni '20 la barca "ad Bilö", traghettava regolarmente le persone tra Statto e Rivergaro. Nocchiero era Abele detto Bilö, il vecchio uomo del fiume. Dal suo capanno di frasche e di vimini spiava l'avvicinarsi dei clienti per farsi pronto ad affondare il remo nell'onda.
L'opera vuole ricucire il legame tra uomo e natura, per aprire la mente e comprendere l'ambiente in cui si vive, le trasformazioni e i sottili equilibri a cui tutti dovremmo prestare attenzione.
Questa è la storia di tutti e di tutto: nulla può durare per sempre, ogni cosa deve sottostare ai continui processi di trasformazione.

Monica Busconi, Giacomo Martucci Ventura:
Scrivono sul loro sito www.fildiferro.net  “Adoriamo il labile confine tra reale ed immaginario, dove il sogno si materializza e la materia diventa eterea. Adoriamo vedere un semplice, banale fil di ferro prendere vita e trasformarsi in poesia.
Per filo e per Sogno: tutto ebbe inizio nell’anno 1997 dal nostro desiderio di libertà e di vita a contatto con la natura, coi suoi colori e le sue ombre, dall’amore per gli oggetti e le tradizioni di un tempo che rivivono nella memoria.”

Barbara Rossi: Educatrice. Laboratorista sui temi della manualità creativa, del riciclo e delle tecniche espressive  in ambito educativo.

Franco Ravilli: falegname, restauratore, artigiano del legno.

Insieme gestiscono  il Ludobus “Truccioli Monelli”, servizio itinerante per l’animazione del territorio, rivolto principalmente ai minori, ma adatto a tutte le fasce d’età. Utilizzano principalmente giochi in legno artigianali, con l’obiettivo di portare il gioco ovunque con modalità semplici, ponendo attenzione al rapporto adulto-bambino. Li trovi su facebook.

GLI ANIMALI DI CESARINO

autore: Cesare Sartori, detto Cesarino
materiali: radici, cortecce e rami,
anno: 2018
Le opere che trovate in questo parco rientrano pienamente nel percorso creativo dell'autore: falegname legato agli usi antichi, dove la manualità imperava, ha conservato la bottega per dedicarsi alla sua creatività. Cesarino si diletta nella ricerca di materiali naturali e residui boschivi, nei quali ritrova ed esalta immagini descrittive della flora e della fauna locale, sempre nel rispetto delle forme originali che la natura stessa trasforma. Da questo lavoro scaturiscono forme singolari che l'artista ricolloca sempre nel rispetto dell’ambiente: uccelli, volti, serpi prendono forma nell'immaginario fantasioso della natura.

Cesare Sartori nasce e vive nel verde delle colline della val Perino. Perfetto conoscitore delle specie boschive e delle loro particolarità, con il legno  sviluppa e crea piccole opere, tanto da essere soprannominato il “Geppetto della val Trebbia”.  Si possono vedere le sue opere in vari angoli del paese di Villanova, dove vive. www.artigianicreativivaltrebbia.it

 

FIORE

autore: Anna Guglielmetti
materiali: ferro, acciaio e sasso di fiume
anno: marzo 2017
Il Fiore è una pietra di fiume contenuta da un piatto d'acciao e con foglie di ferro. La parte di opera realizzata dall'uomo è destinata a invecchiare e arrugginire grazie agli agenti atmosferici e all'acqua, integrandosi e fondendosi così con l'ambiente. Sopra le foglie, il fiore è formato da una grossa pietra di fiume, lavorata e levigata dalla natura.
Collocata in mezzo alla vegetazione naturale, l'opera parteciperà del passare delle stagioni e del tempo, ricordandoci che l'uomo è indissolubilmente legato alla natura.

Anna Guglielmetti: è diplomata al  Liceo artistico ''M.Buonarroti '' di Verona. Predilige lavorare con la ceramica, realizzando opere di dimensioni medio grandi, sia astratte sia figurative, con varie tecniche, come raku, bucchero e villanoviano, senza tralasciare la sperimentazione che le consente di ottenere forme e colorazioni particolari. Negli ultimi anni si è dedicata anche alla lavorazione di opere in metallo. Ha fatto mostre, tra le altre, a Parma, Cagliari, Fontanellato (PR), Aqui Terme, Savona, Rivergaro, Gualdo Tadino.Vive, lavora e realizza le sue opere a Suzzano di Rivergaro, dove tiene anche corsi di lavorazione di terracotta e ceramica.

 

IL LAMENTO DI ICARO
autore: Sergio Foletti
materiali: ferro ossidato, smalti
anno: 2018
L'idea di partenza di quest'opera è l'ala, come elemento che coniuga il volo degli uccelli del fiume con il senso di libertà che questi suggeriscono. Libertà che diventa un’ “ala ferita”, ferita dalla cecità dell’uomo nei confronti della natura. L'artista ha poi trasferito questo concetto sul piano mitologico-surrealista: l'ala diventa l'ala di un Icaro immaginario. Egli inebriato dall’idea di libertà è salito più in alto possibile senza pensare troppo alle conseguenze, non muore, ma cade e si lamenta delle ferite subite. Per imparare a camminare è necessario cadere e questo Icaro riproverà a volare alto. L'opera è un omaggio a Rivergaro, paese natale dell'autore, a questo Fiume sempre più povero d’acqua; un pensiero va a Greta Thunberg che come Icaro sta volando molto in alto.

Sergio Foletti: nasce a Rivergaro, frequenta l’Istituto d’arte “Felice Gazzola “ di Piacenza sotto la guida dei Maestri Scrocchi, Donà, Perotti, Callegari.
Frequenta il Liceo Artistico 1 di Milano sotto la guida di Fabrizio Plessi, dove si diploma. Lavora per anni come grafico prospettivista presso un'industria di Piacenza. Artisticamente predilige impegnarsi in pittura e fotografia, discipline che lo hanno visto partecipe a personali e collettive .